La Strada dello Stelvio ti attende nel 2025 con numerosi eventi sportivi e iniziative uniche, pensati per riviverne la storia e scoprirne le tradizioni multiculturali.
La Strada dello Stelvio ti attende nel 2025 con numerosi eventi sportivi e iniziative uniche, pensati per riviverne la storia e scoprirne le tradizioni multiculturali.
La Strada dello Stelvio ti attende nel 2025 con numerosi eventi sportivi e iniziative uniche, pensati per riviverne la storia e scoprirne le tradizioni multiculturali.
2758 metri di altitudine sul passo, 46.5 km totali, 88 tornanti e 7 gallerie: questi i numeri da record della Strada dello Stelvio, percorso leggendario e strada carrozzabile più alta d’Europa. Per due secoli, la Regina delle strade alpine ha connesso Valtellina, Alto Adige e Val Müstair, affermandosi come icona nel panorama mondiale del ciclismo anche grazie alle 12 volte in cui è stata Cima Coppi del Giro d'Italia. Mito e leggenda che, anno dopo anno, arricchiscono e scrivono nuove pagine di una storia gloriosa e intramontabile.
Fin dal 1825, anno di completamento dei lavori e inaugurazione, la Strada dello Stelvio cambia radicalmente il volto delle Alpi centrali e diventa un simbolo che va oltre l'essere un semplice valico alpino: è un ponte tra culture diverse, un'icona sportiva intramontabile e un capolavoro d'ingegneria. Gli 88 tornanti che portano al Passo dello Stelvio e che si inerpicano fino a 2758 metri, hanno scritto la leggenda del ciclismo, dello sci e delle sfide epiche in alta quota.
Oggi la Strada dello Stelvio si rivela un'autentica icona alpina, impressa nel cuore dei viaggiatori da ogni angolo del pianeta, e funziona come preziosa cerniera tra Valtellina, Alto Adige e Val Müstair. Si conferma, inoltre, palcoscenico di pagine memorabili, tra storia, sport e cultura. Questa è l'essenza viva del Passo dello Stelvio.
La Strada dello Stelvio non è solo un capolavoro di ingegneria: è un mondo da scoprire, ricco di edifici storici, luoghi carichi di significato e racconti indimenticabili. In questa sezione puoi esplorare tutto ciò che rende unico questo itinerario: le architetture che lo custodiscono, i luoghi che lo caratterizzano e le esperienze che lo hanno reso leggendario. Scopri cosa rende lo Stelvio molto più di una strada: inizia il tuo viaggio.
Bormio, nel cuore delle Alpi, vanta una storia urbanistica che risale al Medioevo, con un borgo compatto e difensivo.
Nel corso dei secoli, il Passo dello Stelvio ha visto transitare non solo persone e merci, ma anche idee, innovazioni e tentativi audaci.
La costruzione della Strada dello Stelvio è una delle più grandi realizzazioni dell'ingegneria ottocentesca, nata per collegare la Lombardia e il Tirolo.
Unisciti ai festeggiamenti.
Il Bicentenario della Strada dello Stelvio è più di una celebrazione: è un'occasione per riflettere sul suo valore simbolico e sul suo ruolo futuro. Quattro aree tematiche animeranno gli eventi del Giubileo, includendo sfide sportive, momenti culturali e rievocazioni storiche.
L'evento principale si terrà dal 4 al 6 luglio, ma il ricco calendario si estenderà da aprile a settembre, con appuntamenti speciali dedicati al Bicentenario della Strada dello Stelvio. Alcuni eventi noti torneranno in una "Special Edition Stelvio 200", arricchiti per celebrare questa ricorrenza unica. Vivi con noi la festa per la Regina delle Strade Alpine: un tripudio di eventi per onorare la sua storia e il suo mito.
Nel 2025 la Strada dello Stelvio celebra un traguardo straordinario: 200 anni di storia, ingegno e bellezza alpina. Il momento clou di questo anniversario unico andrà in scena nel weekend del 5 e 6 luglio, con due giornate ricche di emozioni e spettacolo.
Tradizione e musica militare nel cuore delle Alpi
Escursioni con guide alpine ed esperti dell’Associazione culturale Istituto ricerca e studi Carlo Donegani e del Parco dello Stelvio.
Il 4 luglio, il centro storico di Bormio diventerà lo scenario di una spettacolare parata di auto d'epoca ASI.
Rievocazione storica del duecentesimo anniversario della strada del Passo dello Stelvio a cura di Automoto Club Storico Italiano-ASI.
200 anni di storia, tradizione e passione: il Giubileo della Strada dello Stelvio.
Dal 7 luglio al 13 luglio, una settimana dedicata al ciclismo per celebrare i 200 anni della Strada dello Stelvio.
Escursioni con guide alpine ed esperti dell’Associazione culturale Istituto ricerca e studi Carlo Donegani e del Parco dello Stelvio.
Pronti a sfidare sua maestà lo Stelvio in bicicletta o a piedi?
Escursioni con guide alpine ed esperti dell’Associazione culturale Istituto ricerca e studi Carlo Donegani e del Parco dello Stelvio.
Dal 24 al 28 luglio, Bormio ospita la Milanesiana, un evento che celebra la cultura, la musica e l’arte.
Escursioni con guide alpine ed esperti dell’Associazione culturale Istituto ricerca e studi Carlo Donegani e del Parco dello Stelvio.
Due punti di distribuzione, un'unica passione: lo Stelvio
Escursioni con guide alpine ed esperti dell’Associazione culturale Istituto ricerca e studi Carlo Donegani e del Parco dello Stelvio.
Un evento tradizionale che si svolge ogni anno nella suggestiva cornice della 3ª Cantoniera dello Stelvio, organizzato dal Gruppo Alpini di Bormio.
Il 4 agosto, il Passo dello Stelvio sarà teatro di una sfida unica e solidale: l'Everesting di Beneficenza.
Escursioni con guide alpine ed esperti dell’Associazione culturale Istituto ricerca e studi Carlo Donegani e del Parco dello Stelvio.
Al Polifunzionale di Rasin alle ore 21. Un racconto, a cura di Giacomo Occhi.
Nel giardino di Palazzo De Simoni alle ore 21. Un racconto, a cura di Giacomo Occhi.
Parco in Festa è un evento dedicato alla scoperta della natura e della cultura del Parco Nazionale dello Stelvio.
Un viaggio tra i grandi vini valtellinesi nel cuore di Bormio
Escursioni con guide alpine ed esperti dell’Associazione culturale Istituto ricerca e studi Carlo Donegani e del Parco dello Stelvio.
Escursioni con guide alpine ed esperti dell’Associazione culturale Istituto ricerca e studi Carlo Donegani e del Parco dello Stelvio.
I mitici passi alpini che hanno fatto la storia del ciclismo italiano chiudono ai motori e aprono alle emozioni.
Una sfida per la vita nel Bicentenario della Strada dello Stelvio.
Il centro storico di Bormio ospita uno degli eventi enogastronomici più attesi dell’estate in Valtellina: La Pizzoccherata più lunga d’Italia!
Il Museo Dinamico che anticipa il futuro: motori, storia e territorio in movimento.
Il 17 e 18 settembre 2025 l’Autogiro d’Italia farà tappa speciale a Bormio, tra panorami mozzafiato e storia senza tempo.
Preparatevi all'Armonia! "Voci d'Europa" illumina Bormio con il 1° Festival Internazionale della Coralità!
Proiezione del film documentario dedicato a uno straordinario luogo nel cuore dell'Europa: il Passo dello Stelvio.
Per celebrare i 200 anni del Passo dello Stelvio, è stata rieditata la storica Guida allo Stelvio, un'opera che racconta la costruzione e le sfide ingegneristiche affrontate.
Un’occasione per celebrare la scrittura e il talento dei giovani in occasione del bicentenario della Strada dello Stelvio.
Stelvio allo Stelvio: passione e leggenda per un’unica grande festa!
Una delle gare ciclistiche amatoriali più spettacolari e impegnative d’Europa, che ogni anno richiama appassionati delle due ruote da tutto il mondo.
Per il Bicentenario della Strada
Festeggia i 200 anni della Strada dello Stelvio con l’esclusiva collezione di gadget pensata per questo storico anniversario. Troverai maglie tecniche, poster celebrativi e accessori unici ispirati alla regina delle strade alpine. Esplora, nello shop online dedicato, la linea di articoli realizzati in occasione del Bicentenario e porta con te un pezzo di leggenda.
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Nel 2025, la leggendaria Strada dello Stelvio compie 200 anni e celebra un anniversario storico che sa di traguardo epocale. Un lungo racconto iniziato dalla visione asburgica e dall'ingegno di Carlo Donegani, che con i suoi paesaggi mozzafiato e gli 88 tornanti, unisce storia, sacrificio, cultura e passione sportiva.
Sin dalla sua inaugurazione il Passo dello Stelvio e i suoi 88 tornanti, 48 in Alto Adige e 36 in Valtellina, simbolo della potenza asburgica e dell'ingegno costruttivo dell'epoca, si affermò come un ponte strategico e culturale indispensabile tra il sud e il centro Europa. Un complesso capolavoro ingegneristico che conquistò il primato di strada carrozzabile più alta d'Europa e diventò canale strategico per commercio, scambi e turismo. Dal 1825, una storia leggendaria, che iniziò ad essere scritta 10 anni prima, nel 1815, con il Congresso di Vienna, anno chiave in cui prese forma l’idea di creare un collegamento tra i valichi alpini.
Il Congresso di Vienna, infatti, ridisegnò l'Europa post-napoleonica siglando l’annessione di Alta Valtellina e Lombardo-Veneto all'Impero Austriaco. Questa nuova realtà politica rese fondamentale la creazione di collegamenti diretti tra Milano e Vienna attraverso le Alpi. Lo Stelvio, per la sua posizione strategica, divenne il punto chiave per unire la Valtellina al Tirolo e rafforzare il controllo austriaco sui confini. Fu proprio in quegli anni, spinti da queste necessità strategiche, che prese forma l'ambizioso progetto di una grande opera ingegneristica destinata a diventare leggenda: il Passo dello Stelvio.
Leggi l'approfondimento realizzato dal Liceo Scientifico Carlo Donegani di Sondrio.
La costruzione della Strada dello Stelvio iniziò nel 1820, su ordine dell'imperatore Francesco I d'Austria che affidò l'imponente progetto all'ingegnere Carlo Donegani. L'obiettivo era quello di creare un collegamento diretto e permanente tra la Valtellina e la Val Venosta che sfidasse i 2758 metri del Passo dello Stelvio. Migliaia di operai lavorarono su pendii scoscesi e rocciosi in condizioni proibitive dando vita a un capolavoro di ingegneria che richiese la costruzione di ponti, gallerie, tornanti e solidi muri di sostegno e l’adozione di tecniche all'avanguardia e in armonia con la morfologia alpina.
Ci vollero cinque anni di lavori durissimi prima che, nel 1825, venissero aperti gli 88 tornanti della Strada dello Stelvio, opera che divenne da subito motore di commercio, scambi e dei primi flussi turistici oltre che simbolo della potenza asburgica e dell'ingegno costruttivo dell'epoca. Un importante collegamento strategico e culturale che segnò radicalmente la trasformazione del volto delle Alpi Centrali.
Durante la Prima Guerra Mondiale, lo Stelvio divenne lo scenario della “Guerra Bianca”, combattuta in condizioni estreme tra truppe italiane e austro-ungariche. Il valico e le montagne vicine furono fortificati, trasformandosi in linea del fronte. Qui i soldati lottarono tra ghiacciai, valanghe e gelo, costruendo trincee, baracche e vie militari. Ancora oggi, lungo le vette che costeggiano la Strada dello Stelvio, resti e testimonianze di quel conflitto sono visibili, memoria di una guerra che segnò profondamente umanità e territorio.
Il 1° giugno 1953 segnò una data epica: il Giro d’Italia sfidò per la prima volta il mitico Passo dello Stelvio, scrivendo una pagina indelebile nella storia del ciclismo. La tappa Bolzano-Bormio vide Fausto Coppi protagonista assoluto con attacco sulla celebre salita, scollinamento per primo sul passo e conquista della maglia rosa e quinto Giro. Quel giorno leggendario consacrò la Strada dello Stelvio a icona immortale e simbolo non solo per il ciclismo ma per l'immaginario collettivo: da allora, il “Cima Coppi” è diventato un appuntamento mitico per gli appassionati delle due ruote.
Nel 2025, la Strada dello Stelvio non è solo storia, ma emozione viva che richiama avventurieri da ogni parte del mondo sui suoi mitici tornanti. Pur affrontando traffico intenso e impatti climatici, questa icona alpina resta un sogno su asfalto. Il Passo dello Stelvio è un'eredità preziosa, oggi più che mai da percorrere con passione, valorizzare e salvaguardare con cura.
Tradizione e musica militare nel cuore delle Alpi
In occasione del Bicentenario dell'apertura della Strada dello Stelvio, l'Associazione Nazionale Bersaglieri - Sezione di Morbegno ha deciso di tenere il suo raduno annuale a Bormio.
Programma
Sabato 21 giugno
Domenica 22 giugno
Tre passi, un’unica avventura
MOGAST è l’acronimo di Mortirolo, Gavia e Stelvio: tre dei passi alpini più iconici d’Europa, affrontati in un’unica epica giornata di ciclismo.
Non è una gara, ma un’avventura collettiva: un evento annuale che unisce sport, natura e amicizia, in un’atmosfera leggera e accogliente.
Dal 27 al 29 giugno 2025, il “villaggio” di MOGAST si riunisce a Casanatura, in Valtellina, per tre giorni di pedalate, chiacchiere e condivisione.
Sabato è il cuore dell’evento: si parte all’alba per scalare i giganti, scegliendo tra il percorso classico su strada e l’alternativa gravel, più ruvida e libera.
La filosofia è quella del viaggio più che della prestazione: si pedala con tracce GPS e road book, in modo autogestito, ma mai da soli.
Venerdì e domenica sono dedicati all’accoglienza, al relax e ai racconti, tra chi arriva per la prima volta e chi torna ogni anno.
Si dorme in tenda, si mangia in compagnia e ci si gode l’aria di montagna con lentezza e allegria.
Serve solo un certificato medico per partecipare, e tanta voglia di far parte di qualcosa di autentico.
Tutte le info e iscrizioni su mogast.com
Escursioni con guide alpine ed esperti dell’Associazione culturale Istituto ricerca e studi Carlo Donegani e del Parco dello Stelvio.
Preparati a vivere un’escursione ad anello nel cuore dell’Alta Valtellina, dove la bellezza selvaggia della montagna incontra la memoria di un passato che ha lasciato segni indelebili nel paesaggio.
Il ritrovo è previsto presso l’autostazione Perego di Bormio, da cui si partirà insieme con il bus fino alla fermata della Ferriera Cornegliani, punto d’inizio del percorso.
Solo chi preferisce raggiungere l’escursione con mezzi propri potrà arrivare direttamente alla Ferriera, dove sono disponibili comodi parcheggi nei pressi del sentiero.
Da qui comincia la salita lungo il suggestivo Sentiero dei Fortini, un itinerario immerso nella natura che conduce fino alla località Boscopiano. Lungo il cammino, lo sguardo si apre sulla Valle del Braulio, tra curve ardite, creste rocciose e le fortificazioni che testimoniano la presenza storica dell’uomo in queste terre di confine.
Non è solo un’escursione, ma un’immersione profonda nel territorio: passo dopo passo, la montagna racconta, invita al silenzio, alla riflessione, alla meraviglia.
L’anello si chiude presso la suggestiva cornice dei Bagni Vecchi. Da lì, chi lo desidera potrà rientrare a Bormio a piedi oppure servirsi della navetta urbana gratuita.
Chi è arrivato in auto potrà invece tornare alla Ferriera attraversando a piedi il Parco dei Bagni, concludendo il percorso in mezzo al verde.
Un’escursione circolare che riconduce al punto di partenza, ma che lascia addosso il senso di un viaggio vissuto davvero.
Il 4 luglio, il centro storico di Bormio diventerà lo scenario di una spettacolare parata di auto d'epoca ASI.
Il 4 luglio, il centro storico di Bormio diventerà lo scenario di una spettacolare parata di auto d'epoca ASI, che sfileranno per le sue affascinanti vie, regalando un viaggio nel passato tra motori e design senza tempo. Le vetture, autentici capolavori di ingegneria e stile, saranno protagoniste di un evento che celebra la storia dell'automobilismo.
I partecipanti e i visitatori avranno l'opportunità di ammirare da vicino questi modelli storici, simbolo di un'epoca che continua a emozionare. Un’occasione unica per gli appassionati di motori e per chi desidera vivere un’esperienza indimenticabile, circondati da eleganza e storia.
Programma
Rievocazione storica del duecentesimo anniversario della strada del Passo dello Stelvio a cura di Automoto Club Storico Italiano-ASI.
Sabato 5 luglio 2025 il Passo dello Stelvio sarà il cuore di una spettacolare sfilata di veicoli d’epoca. Auto storiche, moto e biciclette vintage percorreranno i tre versanti dello Stelvio – incluso quello svizzero – fino a raggiungere la cima, dove verranno esposti in una grande mostra all’aperto. L’evento, organizzato da ASI in occasione del Bicentenario dello Stelvio, celebra la passione per i motori, la storia della mobilità e l’ingegneria alpina in uno scenario naturale straordinario.
Oltre 150 veicoli storici – tra cui 30 Porsche – insieme a 15 motociclette e 25 biciclette d’epoca, animeranno la giornata con un corteo emozionante che culminerà nella zona dell’Hotel Pirovano. Le auto saranno disposte lungo la strada che sale verso la funivia e nei parcheggi riservati all’esposizione, offrendo al pubblico un’occasione imperdibile per ammirare da vicino autentici gioielli della storia motoristica.
Programma dell’evento:
Ore 09:00 – 12:00
Sfilata e arrivo dei veicoli storici da Bormio al Passo dello Stelvio
Esposizione all’aperto dei mezzi d’epoca nella zona dell’Hotel Pirovano
Ore 15:00 – 18:00
Discesa dei veicoli storici e conclusione dell’evento
Modifiche alla viabilità:
Per consentire lo svolgimento della manifestazione in sicurezza:
La SS38 sarà chiusa al traffico da Bormio al Passo dello Stelvio dalle 09:00 alle 12:00
La salita da Bormio sarà riaperta alle 12:00
La discesa dal Passo verso Bormio sarà consentita solo a partire dalle 12:30
Sarà attivo un servizio navetta su prenotazione, con partenza dalla Stazione di Bormio entro le 09:30
Il ritorno avverrà dal campo sportivo, raggiungibile a piedi dal Passo
L’uso delle navette è fortemente consigliato per ridurre il traffico e facilitare l’accesso al passo.
© Famiglia Perego
200 anni di storia, tradizione e passione: il Giubileo della Strada dello Stelvio.
Nel 2025 la Strada dello Stelvio celebra un traguardo straordinario: 200 anni di storia, ingegno e bellezza alpina. Il momento clou di questo anniversario unico andrà in scena nel weekend del 5 e 6 luglio, con due giornate ricche di emozioni e spettacolo.
Sabato 5 luglio i tre versanti dello Stelvio si daranno appuntamento per una sfilata d’eccezione: auto, moto e biciclette d’epoca - testimoni di un passato affascinante - percorreranno insieme la mitica salita fino al Passo, dove saranno esposte in una mostra all’aria aperta, tra le cime che da sempre incorniciano questo capolavoro di ingegneria stradale. Una celebrazione che unisce la passione per i motori, la storia e la natura in un’unica, grande emozione condivisa.
Domenica 6 luglio, la festa raggiungerà il suo apice con la cerimonia ufficiale dei 200 anni: una sfilata di carri storici, carrozze, bande musicali, cori e veicoli d’epoca accompagnerà istituzioni e visitatori verso la Piazza centrale del Passo, allestita per l’occasione con palco, stand gastronomici e prodotti tipici dei tre versanti. Un vero e proprio omaggio alla cultura locale, alla tradizione alpina e al legame profondo tra uomo e montagna.
Due giornate per celebrare non solo una strada, ma un simbolo senza tempo. Vivi con noi i 200 anni dello Stelvio!
Per la giornata di sabato: chiusura ufficiale della strada da Bormio (biciclette incluse) dalle ore 9:00 - 12:00, inclusa la discesa.
Per la giornata di domenica: chiusura ufficiale del Passo dalla Quarta Cantoniera dalle ore 10:00 alle ore 15:00, inclusa la discesa.
200 anni di storia, tradizione e passione: il Giubileo della Strada dello Stelvio.
Domenica 6 luglio, il Passo dello Stelvio sarà il cuore della celebrazione ufficiale del Bicentenario. Un grande corteo storico con carrozze, bande musicali, cori, veicoli d’epoca e figuranti condurrà istituzioni e pubblico nella piazza centrale, trasformata per l’occasione in uno spazio festoso con palco, stand gastronomici e prodotti tipici dei tre versanti. Una giornata dedicata alla cultura alpina, alla storia e al profondo legame tra uomo e montagna.
Programma dell’evento:
Ore 11:00 – Corteo storico con partenza dai versanti lombardo e tirolese
Ore 12:30 – Momento istituzionale con interventi delle autorità
Ore 13:00 – 15:00 – Intrattenimento musicale e pranzo diffuso nei ristoranti del Passo
Ore 15:00 – 16:00 – Conclusione dell’evento e riapertura graduale del traffico
Durante la giornata:
Esposizione di auto e moto storiche selezionate
24 bancarelle con prodotti tipici dei tre versanti
Stand dedicati a filatelia, info point, merchandising e intrattenimento
Info viabilità e accesso:
Chiusura al traffico dalla IV Cantoniera al Passo dalle 10:00 alle 15:00
Accesso garantito al Passo Umbrail
Chiusura dal versante altoatesino da Gomagoi
Navette attive tra IV Cantoniera e il Passo per i visitatori
Dal 7 luglio al 13 luglio, una settimana dedicata al ciclismo per celebrare i 200 anni della Strada dello Stelvio.
Passione, adrenalina e talento si intrecciano con semplici pedalate, creando un’esperienza che unisce tutti gli amanti della bicicletta.
La presenza di sportivi d’eccezione renderà ogni momento ancora più speciale, per vivere insieme la storia e l’emozione di questo anniversario unico.
Escursioni con guide alpine ed esperti dell’Associazione culturale Istituto ricerca e studi Carlo Donegani e del Parco dello Stelvio.
Un’escursione breve ma intensa, capace di condensare in poco tempo la forza della montagna, la meraviglia del paesaggio e le tracce vive del passato. Dal sentiero di Campo dei Fiori si raggiunge il punto panoramico del Grasso di Radisca, un autentico balcone naturale affacciato sulla valle del Braulio.
Qui lo sguardo si apre su uno degli scorci più emozionanti del versante valtellinese dello Stelvio: le curve vertiginose della strada, le gallerie scavate nella roccia, le pareti ripide che raccontano l’ingegno umano e la durezza del confine. Ogni elemento del paesaggio parla, e invita a leggere la storia direttamente nella materia della montagna.
Il percorso, semplice e adatto a tutti, richiede circa 40 minuti di cammino tra pascoli e silenzi. Per chi lo desidera, è possibile proseguire con brevi esplorazioni sulla via del ritorno, fino a raggiungere la Terza Cantoniera.
Nel pomeriggio, l’esperienza si completa in quota, al Passo dello Stelvio: l’Hotel Pirovano apre le sue porte per un momento di approfondimento e riflessione, per rileggere con occhi nuovi ciò che si è visto e vissuto lungo il percorso.
Un itinerario breve ma denso, dove ogni passo accompagna lo sguardo e il pensiero, tra natura, storia e meraviglia alpina.
Un viaggio tra gusto e tradizione nel cuore di Bormio.
Le antiche corti nel centro storico di Bormio apriranno per deliziarvi con degustazioni di prodotti tipici valtellinesi accompagnati da musica e intrattenimento. Il tutto inserito nel fascino delle antiche case della Magnifica Terra.
Degustazioni tra piatti della tradizione, formaggi, salumi, dolci e liquori Valtellinesi.
In caso di maltempo l'evento verrà rimandato a sabato 19 luglio. Programma in via di definizione.
Pronti a sfidare sua maestà lo Stelvio in bicicletta o a piedi?
Un classico per gli amanti dello Stelvio.
La Re Stelvio Mapei è diventata ormai un classico, essendo giunta alla sua 40^ edizione (20^ anno di partnership con Mapei). Oltre 3.000 concorrenti, tra corridori e ciclisti (professionisti e amatori), sono pronti per affrontare la mitica salita dello Stelvo (21,097 km e 1.533 m. di dislivello) fino alla vetta, la Cima Coppi, con i suoi 2.758 m. La manifestazione prevede la mezza maratona, la podistica aperta a tutti, il raduno cicloturistico non competitivo dedicato alle bici a pedalata assistita e la gara ciclistica agonistica.
Data la popolarità della gara e l’alto numero di partecipanti, la salita da Bormio al Passo dello Stelvio sarà chiusa al traffico veicolare da Loc. Bagni Vecchi dalle ore 8.45 alle ore 14.00.
Programma
Iscrizioni
Fino al 10 luglio al presente link oppure presso sede dell’Unione Sportiva Bormiese - Via Manzoni Bormio. Numero massimo di iscrizioni: 3.000.
Quota di partecipazione:
L'iscrizione è comprensiva di:
Escursioni con guide alpine ed esperti dell’Associazione culturale Istituto ricerca e studi Carlo Donegani e del Parco dello Stelvio.
Un’esperienza che intreccia la bellezza del paesaggio alpino con la storia impressa nelle montagne. Il ritrovo è fissato al tornante n. 8 della strada dello Stelvio, conosciuto come tornante della Stua, per chi arriva in auto. In alternativa, è possibile salire comodamente con il bus, partendo dall’autostazione di Bormio.
Da qui ha inizio l’ascesa a piedi verso il Lago delle Rese, un luogo sospeso tra cielo e pietra, dove il silenzio della montagna amplifica ogni emozione. Il sentiero si apre su scorci spettacolari dei Passi Umbrail e Stelvio, regalando viste che raccontano la potenza della natura e il passaggio dell’uomo, soprattutto nei momenti segnati dalla Grande Guerra.
Il cammino non è solo fisico, ma anche interiore: ci si ferma, si osserva, si ascolta. Il paesaggio stesso diventa narrazione.
Nel pomeriggio, l’escursione si conclude in quota, al Passo dello Stelvio. Qui, l’Hotel Pirovano accoglie i partecipanti per un momento finale di approfondimento: un’occasione per rileggere quanto visto e vissuto, tra storia, curiosità e sguardi sul futuro.
Un itinerario tra terra e cielo, dove ogni passo è scoperta e ogni panorama lascia il segno.
Dal 24 al 28 luglio, Bormio ospita la Milanesiana, un evento che celebra la cultura, la musica e l’arte.
Dal 24 al 28 luglio, Bormio ospita la Milanesiana, un evento che celebra la cultura, la musica e l’arte, arricchendo la celebrazione del Bicentenario della Strada dello Stelvio. Un viaggio attraverso emozioni e creatività, con incontri e performance uniche che coinvolgeranno artisti di calibro internazionale.
Una settimana che unisce passione e cultura, offrendo un'esperienza indimenticabile nel cuore delle Alpi.
Ore 21.00 Cinema Teatro Plinius
in collaborazione con Comune di Bormio, Bormio Servizi
Il Sogno di una cosa
Omaggio a Pier Paolo Pasolini
Spettacolo di e con Elio Germano e Teho Teardo
Saluti istituzionali: Silvia Cavazzi (Sindaco di Bormio), Paola Romerio Bonazzi (Assessore alla Cultura Comune di Bormio).
Liberamente tratto dal capolavoro di Pier Paolo Pasolini, progetto audio a cura di Francesco Fazzi, disegno luci Alberto Tizzone.
Produzione: Pierfrancesco Pisani per Infinito Teatro e Argot Produzioni, in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana con il contributo di Regione Toscana.
Ore 20.30 Piazza del Kuerc
in collaborazione con Comune di Bormio, Bormio Servizi
L'intelligenza della montagna
Una breve lunga notte
Dialogo: Damiano Cunego, Gianni Bugno con Tiziano Marino.
Proiezione: Cercatori di natura, Novant'anni di ricerca e conservazione nel Parco Nazionale dello Stelvio.
La montagna nell’arte: Lectio, Vittorio Sgarbi.
Appunti partigiani: Concerto, Modena City Ramblers.
Ore 21.00 Piazza del Kuerc
in collaborazione con Comune di Bormio, Bormio Servizi
Ermal Meta
Le camelie invernali
Dialogo e letture: Ermal Meta, Alessandro Gnocchi, da "Le camelie invernali" di Ermal Meta.
5 canzoni: Ermal Meta.
Ore 18.00 Museo Civico di Bormio, Banca Popolare di Sondrio
in collaborazione con Banca Popolare di Sondrio, Comune di Bormio, Bormio Servizi, Ciaccio Arte
Inaugurazione
Mostra
Carlo Verdone
L'intelligenza del silenzio
Museo Civico di Bormio
Nuovi silenzi
Banca Popolare di Sondrio
Ore 21.00 Piazza del Kuerc
in collaborazione con Comune di Bormio, Bormio Servizi, A2A
Carlo Verdone
Tra fotografia, scrittura e cinema
e un omaggio a Eleonora Giorgi
Interviene: Carlotta Ventura (Direttore comunicazione, sostenibilità e affari regionali A2A).
Dialogo: Carlo Verdone con Candida Morvillo.
A seguire proiezione "Borotalco" (1982, 97’) di Carlo Verdone, con Carlo Verdone e Eleonora Giorgi.
Ore 21.00 Piazza del Kuerc
in collaborazione con Comune di Bormio, Bormio Servizi
Voce umana
Spettacolo: Eugenio Finardi con Giuvazza Maggiore, regia di Marco Caronna.
Escursioni con guide alpine ed esperti dell’Associazione culturale Istituto ricerca e studi Carlo Donegani e del Parco dello Stelvio.
Un’escursione che invita a risalire la montagna con passo lento e sguardo attento, seguendo il tracciato che dal versante tirolese riporta verso il Passo dello Stelvio. Un cammino che non è solo fisico, ma anche visivo e culturale, dove ogni tornante diventa una finestra sulla storia e sull’ingegno umano.
Il ritrovo è previsto al Passo dello Stelvio per chi arriva in auto, oppure presso l’autostazione di Bormio per chi sceglie di salire con il bus. Una navetta accompagnerà il gruppo fino all’Hotel Franzenshöhe, punto di partenza dell’escursione.
Da qui, il sentiero risale dolcemente tra versanti modellati dal tempo, offrendo scorci spettacolari sull’iconico tracciato della strada dello Stelvio. Un dislivello di circa 600 metri rende il percorso ideale per chi cerca un’esperienza intensa ma accessibile, in uno degli ambienti più scenografici dell’arco alpino.
Lungo il cammino, le soste panoramiche diventano occasioni per leggere il paesaggio, riflettere sulla storia della strada, e osservare da una prospettiva privilegiata il confine tra natura, cultura e visione progettuale.
Nel pomeriggio, la giornata si conclude al Passo dello Stelvio, dove l’Hotel Pirovano apre le porte a un ulteriore momento di approfondimento, per dare voce a ciò che la montagna suggerisce lungo il percorso.
Un’escursione che unisce il piacere del cammino all’arte del guardare, tra silenzi d’alta quota e curve leggendarie.
Due punti di distribuzione, un'unica passione: lo Stelvio
In occasione del bicentenario del Passo dello Stelvio, la Federazione Motociclistica Italiana, in collaborazione con il Comitato della Provincia di Bolzano, organizza un evento speciale per celebrare questo storico traguardo.
Sabato 26 luglio, dalle 10:00 alle 17:00, saranno attivi due punti di distribuzione degli adesivi commemorativi dedicati all'anniversario:
uno in Lombardia, presso l’area antistante a Bormio Terme
uno in Provincia di Bolzano
L’iniziativa vuole offrire un ricordo simbolico a tutti i partecipanti e celebrare insieme uno dei luoghi più iconici del motociclismo alpino.
Escursioni con guide alpine ed esperti dell’Associazione culturale Istituto ricerca e studi Carlo Donegani e del Parco dello Stelvio.
Preparati a vivere un’escursione ad anello nel cuore dell’Alta Valtellina, dove la bellezza selvaggia della montagna incontra la memoria di un passato che ha lasciato segni indelebili nel paesaggio.
Il ritrovo è previsto presso l’autostazione Perego di Bormio, da cui si partirà insieme con il bus fino alla fermata della Ferriera Cornegliani, punto d’inizio del percorso.
Solo chi preferisce raggiungere l’escursione con mezzi propri potrà arrivare direttamente alla Ferriera, dove sono disponibili comodi parcheggi nei pressi del sentiero.
Da qui comincia la salita lungo il suggestivo Sentiero dei Fortini, un itinerario immerso nella natura che conduce fino alla località Boscopiano. Lungo il cammino, lo sguardo si apre sulla Valle del Braulio, tra curve ardite, creste rocciose e le fortificazioni che testimoniano la presenza storica dell’uomo in queste terre di confine.
Non è solo un’escursione, ma un’immersione profonda nel territorio: passo dopo passo, la montagna racconta, invita al silenzio, alla riflessione, alla meraviglia.
L’anello si chiude presso la suggestiva cornice dei Bagni Vecchi. Da lì, chi lo desidera potrà rientrare a Bormio a piedi oppure servirsi della navetta urbana gratuita.
Chi è arrivato in auto potrà invece tornare alla Ferriera attraversando a piedi il Parco dei Bagni, concludendo il percorso in mezzo al verde.
Un’escursione circolare che riconduce al punto di partenza, ma che lascia addosso il senso di un viaggio vissuto davvero.
Un evento tradizionale che si svolge ogni anno nella suggestiva cornice della 3ª Cantoniera dello Stelvio, organizzato dal Gruppo Alpini di Bormio.
L’appuntamento, fissato per il 3 agosto 2025, offre agli appassionati di montagna l’opportunità di partecipare a due escursioni di diversa difficoltà, adatte a tutti, che permettono di immergersi nella bellezza mozzafiato della Valle del Braulio.
La giornata continua con una solenne Santa Messa, celebrata nella Chiesetta di San Ranieri o nei pascoli circostanti. Il culmine dell’evento è il tradizionale rancio alpino, un pranzo che propone piatti tipici valtellinesi come polenta, salsicce, formaggi e altre specialità locali, per un’esperienza gastronomica autentica.
La Festa Alpina di Bormio offre un’opportunità irripetibile per vivere un’esperienza tra tradizione, natura e sapori autentici, ai piedi del maestoso Passo dello Stelvio.
Il 4 agosto, il Passo dello Stelvio sarà teatro di una sfida unica e solidale: l'Everesting di Beneficenza.
Il 4 agosto, l’atleta Sarah Palfrader tornerà a sfidare il Passo dello Stelvio, affiancata da tanti appassionati ciclisti che condivideranno con lei la salita.
L’obiettivo? Raggiungere insieme gli 8.848 metri dell’Everest, simbolo di forza, determinazione e solidarietà.
La partenza e il cuore dell’evento saranno al Golf Club Bormio, dove il pubblico potrà vivere una giornata ricca di attività, laboratori e momenti di condivisione.
La sfida sostiene la raccolta fondi a favore dell’associazione Siro Mauro – Cure palliative.
Un’esperienza da vivere con il cuore, tra le celebrazioni del Bicentenario dello Stelvio.
Per ogni approfondimento consulta il sito ufficiale dell'evento Everesting di beneficenza:
Escursioni con guide alpine ed esperti dell’Associazione culturale Istituto ricerca e studi Carlo Donegani e del Parco dello Stelvio.
Un’escursione breve ma intensa, capace di condensare in poco tempo la forza della montagna, la meraviglia del paesaggio e le tracce vive del passato. Dal sentiero di Campo dei Fiori si raggiunge il punto panoramico del Grasso di Radisca, un autentico balcone naturale affacciato sulla valle del Braulio.
Qui lo sguardo si apre su uno degli scorci più emozionanti del versante valtellinese dello Stelvio: le curve vertiginose della strada, le gallerie scavate nella roccia, le pareti ripide che raccontano l’ingegno umano e la durezza del confine. Ogni elemento del paesaggio parla, e invita a leggere la storia direttamente nella materia della montagna.
Il percorso, semplice e adatto a tutti, richiede circa 40 minuti di cammino tra pascoli e silenzi.
Nel pomeriggio, l’esperienza si completa in quota, al Passo dello Stelvio: l’Hotel Pirovano apre le sue porte per un momento di approfondimento e riflessione, per rileggere con occhi nuovi ciò che si è visto e vissuto lungo il percorso.
Un itinerario breve ma denso, dove ogni passo accompagna lo sguardo e il pensiero, tra natura, storia e meraviglia alpina.
Al Polifunzionale di Rasin alle ore 21. Un racconto, a cura di Giacomo Occhi.
In occasione delle celebrazioni per il bicentenario della Strada dello Stelvio,il Polifunzionale di Rasin ospiterà una serata speciale che unisce teatro, storia e memoria per rendere omaggio a una delle opere ingegneristiche più iconiche delle Alpi.
Protagonista della serata sarà Giacomo Occhi, attore comico-poetico di origini bormine.
Attraverso un mix di narrazione, immagini e suggestioni, lo spettacolo ripercorrerà le sfide, i sacrifici e le battaglie di coloro che hanno reso la Strada dello Stelvio un simbolo di determinazione e ingegno umano. Un viaggio emozionante che celebra non solo l'opera architettonica, ma anche le storie e le culture che ha unito nel corso di due secoli.
Un appuntamento da non perdere per tutti coloro che desiderano immergersi nella storia e nelle emozioni legate alla Strada dello Stelvio. Una serata per riscoprire, attraverso il linguaggio del teatro, la forza di un’opera che continua a incantare e ispirare.
Nel giardino di Palazzo De Simoni alle ore 21. Un racconto, a cura di Giacomo Occhi.
Una lettura-spettacolo che unisce parole, immagini e suggestioni in un racconto coinvolgente ed evocativo. Un format dal tono teatrale, ma essenziale nella messa in scena, pensato per emozionare con semplicità e profondità.
Un’esperienza immersiva, pensata per accompagnare il pubblico in un viaggio narrativo tra memoria, paesaggio e identità, nella suggestiva cornice del giardino di Palazzo De Simoni.
L'appuntamento è alle ore 21.00.
Ingresso gratuito.
In caso di maltempo, l’evento si terrà nella Sc’tua Granda di Palazzo De Simoni.
Parco in Festa è un evento dedicato alla scoperta della natura e della cultura del Parco Nazionale dello Stelvio.
Dal 20 al 24 agosto 2025, Bormio ospiterà la terza edizione di questa iniziativa annuale, trasformandosi in un centro di incontri, esperienze e buone pratiche per approfondire il rapporto tra uomo e ambiente.
Escursioni, laboratori, dibattiti, giochi e momenti di convivialità offriranno l’opportunità di conoscere da vicino la fauna, la flora e le tradizioni del territorio, con il contributo di guide, esperti e appassionati.
Un’occasione per riscoprire il valore del patrimonio naturale e culturale, vivendo il Parco in modo autentico e coinvolgente.
Un viaggio tra i grandi vini valtellinesi nel cuore di Bormio
Nel centro storico di Bormio, uno degli appuntamenti più attesi dell’estate bormina: la Serata dei Vini.
Per l’occasione, le più importanti case vitivinicole valtellinesi esporranno le loro produzioni nel cuore di alcune corti storiche: esperti e semplici appassionati saranno così invitati ad approfondire caratteristiche e particolarità del Sassella, del Grumello, dell'Inferno e naturalmente dello Sforzato, il re dei vini valtellinesi.
Come nelle edizioni precedenti, il percorso Cantine Aperte offre al cliente la possibilità di avvalersi di 11 degustazioni di vino, di cui 5 DOCG, 4 DOC-IGT e 2 Sforzati, e degustazioni gastronomiche: pizzoccheri e salsicce gourmet con polenta taragna. Accompagnatori e bambini, avranno la possibilità di acquistare il Biglietto Soft che permette di usufruire di una delle degustazioni gastronomiche e di acqua Levissima.
In caso di maltempo l'evento verrà spostato il Venerdì 22 agosto.
Escursioni con guide alpine ed esperti dell’Associazione culturale Istituto ricerca e studi Carlo Donegani e del Parco dello Stelvio.
Un’esperienza che intreccia la bellezza del paesaggio alpino con la storia impressa nelle montagne. Il ritrovo è fissato al tornante n. 8 della strada dello Stelvio, conosciuto come tornante della Stua, per chi arriva in auto. In alternativa, è possibile salire comodamente con il bus, partendo dall’autostazione di Bormio.
Da qui ha inizio l’ascesa a piedi verso il Lago delle Rese, un luogo sospeso tra cielo e pietra, dove il silenzio della montagna amplifica ogni emozione. Il sentiero si apre su scorci spettacolari dei Passi Umbrail e Stelvio, regalando viste che raccontano la potenza della natura e il passaggio dell’uomo, soprattutto nei momenti segnati dalla Grande Guerra.
Il cammino non è solo fisico, ma anche interiore: ci si ferma, si osserva, si ascolta. Il paesaggio stesso diventa narrazione.
Nel pomeriggio, l’escursione si conclude in quota, al Passo dello Stelvio. Qui, l’Hotel Pirovano accoglie i partecipanti per un momento finale di approfondimento: un’occasione per rileggere quanto visto e vissuto, tra storia, curiosità e sguardi sul futuro.
Escursioni con guide alpine ed esperti dell’Associazione culturale Istituto ricerca e studi Carlo Donegani e del Parco dello Stelvio.
Un’escursione che invita a risalire la montagna con passo lento e sguardo attento, seguendo il tracciato che dal versante tirolese riporta verso il Passo dello Stelvio. Un cammino che non è solo fisico, ma anche visivo e culturale, dove ogni tornante diventa una finestra sulla storia e sull’ingegno umano.
Il ritrovo è previsto al Passo dello Stelvio per chi arriva in auto, oppure presso l’autostazione di Bormio per chi sceglie di salire con il bus. Una navetta accompagnerà il gruppo fino all’Hotel Franzenshöhe, punto di partenza dell’escursione.
Da qui, il sentiero risale dolcemente tra versanti modellati dal tempo, offrendo scorci spettacolari sull’iconico tracciato della strada dello Stelvio. Un dislivello di circa 600 metri rende il percorso ideale per chi cerca un’esperienza intensa ma accessibile, in uno degli ambienti più scenografici dell’arco alpino.
Lungo il cammino, le soste panoramiche diventano occasioni per leggere il paesaggio, riflettere sulla storia della strada, e osservare da una prospettiva privilegiata il confine tra natura, cultura e visione progettuale.
Nel pomeriggio, la giornata si conclude al Passo dello Stelvio, dove l’Hotel Pirovano apre le porte a un ulteriore momento di approfondimento, per dare voce a ciò che la montagna suggerisce lungo il percorso.
Un’escursione che unisce il piacere del cammino all’arte del guardare, tra silenzi d’alta quota e curve leggendarie.
I mitici passi alpini che hanno fatto la storia del ciclismo italiano chiudono ai motori e aprono alle emozioni.
Enjoy Stelvio Valtellina restituisce i passi alpini agli amanti della natura e dello sport chiudendoli al traffico motorizzato. Ciclisti ed escursionisti potranno vivere un’esperienza indimenticabile sulle salite del Parco Nazionale dello Stelvio e dintorni come Stelvio, Gavia, Cancano, Mortirolo alle quali quest’anno si aggiungono nuove scalate in tutta la Provincia di Sondrio.
L’edizione 2025, inoltre, assume un significato speciale poiché coincide con il bicentenario del Passo dello Stelvio, inaugurato nel 1825. Questa ricorrenza aggiunge un ulteriore motivo di celebrazione per tutti coloro che partecipano all'iniziativa, offrendo l'opportunità di percorrere questa strada ricca di storia e significato.
I weekend scelti per la chiusura al traffico motorizzato coincidono con alcuni grandi eventi che tradizionalmente rappresentano un enorme richiamo per gli appassionati di ciclismo.
Giunta alla 8^ edizione, nasce con l'obiettivo di valorizzare i grandi passi alpini, offrendo ai visitatori l'opportunità di godersi le mitiche salite ciclistiche in piena libertà.
La manifestazione è gratuita e aperta a tutti - non ci sono iscrizioni e non è una competizione.
Passo dello Stelvio: sabato 30 agosto (in concomitanza con la 23^ edizione della Scalata Cima Coppi). Strada chiusa dalle 8.00 alle 16.00 da Bormio, loc. Bagni Vecchi (SO), da Trafoi (BZ) e da Santa Maria Val Mustair (CH).
Una sfida per la vita nel Bicentenario della Strada dello Stelvio.
Nel 2025, Stelvio for Life assume un significato ancora più speciale: nel Bicentenario della leggendaria Strada dello Stelvio, centinaia di partecipanti affronteranno la storica salita non solo per la sfida sportiva, ma anche per sostenere la ricerca sul cancro.
Con un dislivello di 1.533 metri e un percorso di 21 km fino alla vetta, l’evento unisce passione, impegno e solidarietà in uno dei luoghi più iconici d’Europa. Un’occasione unica per celebrare i 200 anni di questa straordinaria strada, trasformando ogni passo e ogni pedalata in un gesto di speranza.
Il centro storico di Bormio ospita uno degli eventi enogastronomici più attesi dell’estate in Valtellina: La Pizzoccherata più lunga d’Italia!
Un’unica tavolata di 800 metri accoglie 2026 commensali pronti a gustare i tradizionali pizzoccheri, preparati a mano dai ristoranti locali. L’evento offre una domenica all’insegna del buon cibo, con degustazioni di prodotti tipici e vini valtellinesi, creando un’atmosfera conviviale dove mangiare, ridere e divertirsi è d’obbligo.
Nel pomeriggio, musica dal vivo e animazione arricchiscono l’evento, rendendolo un appuntamento imperdibile per chi desidera vivere la vera essenza della Valtellina.
Il Museo Dinamico che anticipa il futuro: motori, storia e territorio in movimento.
L’edizione 2025 sarà un’esclusiva anteprima dell’evento ufficiale previsto per il 2026, caratterizzata da un format innovativo: un vero e proprio Museo Dinamico su strada. Venti equipaggi selezionati — 15 auto storiche e 5 hypercar — daranno vita a un itinerario unico tra Torino e Milano, con una suggestiva tappa a Bormio la sera del 12 settembre. Qui si terrà una cena di gala pensata per celebrare il territorio, esaltandone la storia, la cultura e le eccellenze locali.
Il 17 e 18 settembre 2025 l’Autogiro d’Italia farà tappa speciale a Bormio, tra panorami mozzafiato e storia senza tempo.
In occasione del Bicentenario della leggendaria Strada dello Stelvio, la terza tappa dell'Autogiro d’Italia 2025 farà tappa a Bormio, portando i partecipanti da Saronno attraverso alcuni dei panorami più spettacolari d'Italia, tra cui il Lago di Como e la Valtellina.
L'arrivo a Bormio sarà un omaggio speciale al Bicentenario di uno dei passi più iconici del mondo, un tributo alla sua grandezza e al suo ruolo centrale nella storia del nostro territorio.
Un’occasione imperdibile per celebrare insieme un patrimonio che da 200 anni continua a emozionare e a ispirare.
Preparatevi all'Armonia! "Voci d'Europa" illumina Bormio con il 1° Festival Internazionale della Coralità!
Bormio, 26-28 settembre 2025 – Il cuore delle Alpi sta per risuonare come mai prima d'ora!
Dal 26 al 28 settembre 2025, Bormio si prepara a vivere un evento musicale senza precedenti: la quinta edizione del rinomato Meeting InCanto di USCI Sondrio si trasforma e apre le sue porte al mondo, diventando "Voci d'Europa! 1° Festival Internazionale della Coralità"!
Tre giorni di pura magia sonora, dove oltre 1000 coristi e 40 cori – inclusi i numerosi cori di USCI Sondrio – provenienti dall'intero arco alpino (Alto Adige, Trentino, Valtellina, Valchiavenna, Alto Lario, Austria, Svizzera), da altre regioni d'Italia e da diversi Paesi europei, convergeranno per creare un'esplosione di talento.
Sarà un vero e proprio mosaico di suoni, lingue e culture, con oltre 80 concerti in programma che animeranno chiese, piazze, teatri e corti storiche di Bormio.
Un Festival che Unisce Voci e Culture
"Voci d'Europa" è molto più di un festival: è un inno alla connessione e alla condivisione.
Accanto agli stimati ospiti internazionali, ai cori locali, regionali e nazionali si alterneranno in un calendario ricchissimo di esibizioni itineranti, concerti di gala e momenti collettivi di grande impatto emotivo. Ogni nota sarà un ponte tra le diverse tradizioni, celebrando la pacifica forza universale della musica corale.
Quest'edizione speciale celebra anche i 200 anni della storica Strada dello Stelvio, simbolo di unione tra i territori alpini e al quale gli organizzatori del festival hanno voluto ispirarsi. Quale miglior occasione per incontrarsi nel segno della coralità? Il festival accoglierà con entusiasmo cori e tradizioni da Alto Adige, Trentino, Lombardia, Austria, Svizzera e altri Paesi europei, grazie anche alla preziosa partecipazione dei cori di AGACH (Unione delle Federazioni Corali Alpine) e di Federcori Chorus Inside International. Sarà un'occasione unica per celebrare la bellezza della diversità in un'unica, grande armonia!
Il Programma in Sintesi: Un Concentrato di Emozioni!
Non Solo Musica: Formazione e Crescita
Il programma sarà ulteriormente arricchito da laboratori, workshop e attività formative di altissimo livello, curati dall'Accademia Corale Italiana. Un'opportunità imperdibile per coristi e appassionati di approfondire le proprie conoscenze e affinare le proprie tecniche con l'ausilio di figure professionali di spicco a livello internazionale.
Le Iscrizioni Sono Aperte: Non Perdete Questa Opportunità!
I cori che desiderano far parte di questa straordinaria esperienza hanno tempo per iscriversi fino al 30 giugno 2025. Per tutte le informazioni dettagliate e per accedere al modulo di iscrizione, visitate la pagina ufficiale dell'evento: https://www.usci-sondrio.it/index.php/voci-deuropa-iscrizione.
"Voci d'Europa" non è semplicemente un festival; è un'esperienza immersiva da vivere, un viaggio tra musica, tradizione e scoperta. È un'occasione d'oro per vivere Bormio in un'atmosfera davvero unica, dove le maestose montagne faranno da cornice a un immenso e caloroso abbraccio musicale.
Non mancate! Unitevi a noi per fare della prima edizione di "Voci d'Europa" un evento indimenticabile!
Proiezione del film documentario dedicato a uno straordinario luogo nel cuore dell'Europa: il Passo dello Stelvio.
Un intreccio di storie di diversi protagonisti, ciascuno con la propria esperienza sullo Stelvio, accompagnato da riprese che immortalano la maestosità delle vette, sia dalla terra che dall'alto. Il documentario guida lo spettatore alla scoperta della sorprendente bellezza di questo microcosmo alpino, portandolo in un'ascesa che diventa anche un viaggio spirituale.
Un percorso che svela come il ghiacciaio, un tempo simbolo di conflitto, sia oggi diventato un luogo di incontro, svago e scambio, un vero e proprio Crocevia di Pace.
Sabato 26 aprile | h.20.30
Sala Congressi Bormio Terme, Via Stelvio 14
Ingresso Libero
Per celebrare i 200 anni del Passo dello Stelvio, è stata rieditata la storica Guida allo Stelvio, un'opera che racconta la costruzione e le sfide ingegneristiche affrontate.
Nel 1825, grazie alla visione e all’ingegno di Giovanni Donegani, nasceva una delle strade più iconiche d’Europa: la Strada dello Stelvio. A due secoli dalla sua realizzazione, questo capolavoro di ingegneria continua a stupire ed emozionare viaggiatori, ciclisti e appassionati di storia.
Per celebrare i 200 anni della strada, è stata rieditata la storica Guida allo Stelvio, un'opera che racconta con dettagli e immagini inedite la costruzione, le sfide ingegneristiche e l'impatto di questa straordinaria via di comunicazione.
Un viaggio tra passato e futuro, alla scoperta di un'opera che ha segnato la storia della mobilità alpina e che ancora oggi rappresenta un simbolo di avventura e bellezza senza tempo.
108° Giro d’Italia: San Michele all'Adige - Bormio.
Tappa per le fughe e per azioni. Le salite principali, tra cui il Mortirolo sono abbastanza lontane dall’arrivo, ma il finale è sempre in salita, seppure non dura, ma che potrebbe procurare anche distacchi importanti.
Arrivo previsto in via Btg. Morbegno presso il parcheggio antistante la partenza della cabinovia per Bormio 2000. Il premio al vincitore di Tappa sarà realizzato dall'artista Marco Alberti. Premio scultura "Girino d'Italia" - seconda edizione - Bicentenario dello Stelvio Città di Bormio 2025.
Mortirolo, grazie Pantani!
Tutte le strade portano al Mortirolo. Esagerato? Neanche tanto, tenendo conto che ben 5 strade conducono in vetta. Quella storica, da Mazzo in Valtellina, resa famosa dal Pirata Marco Pantani (quella che raggiunge anche il 20% di pendenza in salita, per intenderci). Sul versante valtellinese, ci sono anche il tracciato che parte da Grosio, un po’ meno duro rispetto a quello di Mazzo, e quello quasi inedito da Tovo, lungo una strada secondaria nascosta che riserva dei tratti in cemento nelle rampe più impervie.
Anche da Aprica, attraverso il Pian Gembro e l’altopiano di Trivigno, si può raggiungere il passo. Poi il versante bresciano, meno duro inizialmente ma decisamente tosto nel finale.
Un’occasione per celebrare la scrittura e il talento dei giovani in occasione del bicentenario della Strada dello Stelvio.
In occasione del bicentenario della Strada dello Stelvio, il Centro Studi Storici Alta Valtellina ha promosso il concorso letterario "Un racconto per lo Stelvio", rivolto agli studenti delle scuole superiori per l’anno scolastico 2024/2025.
Il concorso ha invitato i ragazzi a raccontare lo Stelvio attraverso la scrittura, dando spazio alla loro creatività, memoria e riflessione personale. Un’iniziativa che ha voluto valorizzare la scrittura come strumento educativo, capace di stimolare pensiero critico e consapevolezza storica.
La cerimonia di premiazione si terrà venerdì 30 maggio 2025 alle ore 8:30 presso lil campo sportivo Pentagono di Bormio. In caso di maltempo la cerimonia si terrà presso l’auditorium dell’Istituto Alberti.
Un momento per celebrare il talento dei giovani, l’importanza della memoria e il valore della parola scritta. Vi aspettiamo!
Stelvio allo Stelvio: passione e leggenda per un’unica grande festa!
Per celebrare i 200 anni dall’apertura del Passo dello Stelvio, Moto Guzzi darà il via ufficiale alla riapertura del passo dopo la lunga chiusura invernale.
Un momento simbolico e carico di passione, dedicato a tutti gli amanti delle due ruote.
Il ritrovo è fissato per le 9:30 in Piazza V Alpini a Bormio.
Alle 10:00 prenderà il via la cerimonia ufficiale di riapertura del Passo dello Stelvio.
I primi 20 guzzisti che arriveranno in sella a una Moto Guzzi Stelvio potranno partecipare insieme a noi e alle autorità all’inaugurazione.
Insieme solleveremo la sbarra e saliremo in gruppo verso la vetta, attraversando uno degli scenari più iconici per ogni motociclista.
Ad aprire la strada sarà lei, la protagonista indiscussa dell’evento: la nuova Stelvio Duecento Tributo, ispirata ai tornanti dello Stelvio – le curve più belle del mondo – questa edizione speciale è stata prodotta in serie limitata e numerata: 2.758 esemplari, proprio come i metri di altitudine del passo.
Durante tutto il fine settimana, la festa continua in Piazza V Alpini a Bormio, dove sarà possibile provare l’intera gamma Moto Guzzi:
Stelvio
V85
V100
Nuova V7 Sport
Sabato 31 maggio saranno disponibili test ride esclusivi che vi porteranno fino alla cima dello Stelvio, mentre domenica 1 giugno si potrà partecipare a spettacolari percorsi panoramici tra le curve del passo.
Info e prenotazioni per i test ride: LINK landing page Due Ruote
Una delle gare ciclistiche amatoriali più spettacolari e impegnative d’Europa, che ogni anno richiama appassionati delle due ruote da tutto il mondo.
Con partenza da Bormio, il percorso si snoda tra le meravigliose strade alpine della Valtellina, affrontando salite leggendarie come il Passo dello Stelvio, il Mortirolo e Teglio.
I partecipanti possono scegliere tra diversi tracciati, ognuno con un mix di sfida e panorami mozzafiato. L’evento non è solo una competizione, ma un’esperienza indimenticabile che celebra il ciclismo, la passione e la bellezza delle montagne lombarde.
Scegli il percorso più adatto a te:
Nel corso dei secoli, il Passo dello Stelvio ha visto transitare non solo persone e merci, ma anche idee, innovazioni e tentativi audaci.
Oltre alla sua funzione strategica e militare, il valico è stato teatro di attività che hanno lasciato un segno nella storia del territorio. In queste schermate, realizzate dall'Istituto di Ricerca Donegani, vi invitiamo a scoprire alcune delle esperienze storiche che hanno animato il passo, rivelando il suo ruolo nascosto come luogo di collegamento, scambio e visione.
A partire dalla fine del XVIII secolo, il Passo dello Stelvio divenne un importante punto di passaggio per il servizio postale, che collegava l'Alto Adige con le altre regioni europee. I corrieri a cavallo affrontavano ogni giorno le difficili salite e discese, portando lettere, notizie e beni tra i due versanti delle Alpi. Questo servizio, simbolo di determinazione e resistenza, è stato cruciale per mantenere il legame tra i territori, consolidando il Passo come un punto centrale di comunicazione.
Nel XIX secolo, la ditta Soresi di Milano avviò un esperimento commerciale sul Passo dello Stelvio, attivando una linea tra Milano, Monaco, Francoforte e Norimberga. Nonostante il successo nel record di velocità sulla tratta Milano-Bormio-Landeck, l’iniziativa durò solo fino al 1838, a causa dei costi superiori rispetto ad altri percorsi. I piccoli scambi locali continuarono, trasportando vino e castagne verso il nord e formaggi e bestiame verso sud.
Photo Credits: Famiglia Perego e Istituto ricerca e studi Carlo Donegani
Gli edifici storici lungo la Strada dello Stelvio.
Lungo l’imponente tracciato della Strada dello Stelvio, tra tornanti spettacolari e paesaggi d’alta quota, sorgono numerosi edifici storici che ne raccontano la funzione strategica, logistica e simbolica. Costruiti in epoche diverse, questi edifici testimoniano l’importanza del passo non solo come collegamento viario, ma anche come presidio militare, punto di transito e luogo di servizio.
Tra le strutture più emblematiche ci sono le case cantoniere, costruite per ospitare i guardiani e i manutentori della strada, impegnati a garantire la sicurezza e il buon stato del percorso. Queste case, che ancora oggi punteggiano il tracciato, sono state essenziali per il controllo del passaggio e per la gestione delle sfide logistiche che comportava la manutenzione di una delle strade più alte e impervie d'Europa. Ogni edificio racconta una parte della storia della Strada dello Stelvio, dalle sue origini fino ai giorni nostri.
Situata lungo il versante lombardo della Strada dello Stelvio, la IV Cantoniera è una delle più emblematiche tra le case cantoniere costruite lungo il tracciato. Storicamente, la sua funzione principale era quella di ospitare il personale incaricato della manutenzione e sorveglianza della strada, soprattutto nei tratti più esposti alle intemperie e ai rischi ambientali.
Per un breve periodo nel corso dell’Ottocento, la struttura venne anche utilizzata come locanda, offrendo ristoro ai viaggiatori e ai trasportatori che affrontavano la lunga e impegnativa salita al passo. Questo duplice utilizzo ne testimonia l’importanza strategica e logistica, rendendola uno dei simboli della vita quotidiana lungo la grande strada alpina.
Costruito nel 1830 sul Piano del Braulio, nei pressi della terza cantoniera, l’oratorio è dedicato a San Ranieri. Deve il suo nome e la sua preziosa reliquia, custodita in un elegante teca d’argento, a un dono del Viceré Ranieri d’Austria nel 1833. Un piccolo edificio sacro, simbolo di devozione lungo la grande strada alpina.
Photo Credits: Famiglia Perego e Istituto ricerca e studi Carlo Donegani
Bormio, nel cuore delle Alpi, vanta una storia urbanistica che risale al Medioevo, con un borgo compatto e difensivo.
Il territorio circostante, tra il Vallone di Piatta Martina Inferiore e i tornanti di Spondalunga, ha visto interventi ingegneristici fin dal XIX secolo per garantire la sicurezza delle strade. Elementi storici come il Casino, il Cippo e l'Obelisco al Giogo di Stelvio raccontano la memoria di un passato legato alla viabilità e al confine alpino.
Bormio, con la sua posizione strategica nel cuore delle Alpi, ha una storia urbanistica affascinante che affonda le radici nel Medioevo. Il borgo medievale, caratterizzato da strette vie e case addossate, si sviluppava attorno a un nucleo centrale, protetto da porte d'accesso e dominato da edifici significativi come la chiesa parrocchiale. La sua struttura compatta e le scelte insediative, pensate per rispondere alle esigenze difensive e commerciali, riflettono un'evoluzione che, nel corso dei secoli, ha visto trasformazioni significative, visibili anche nel confronto con rilievi e rappresentazioni successive.
Il Vallone di Piatta Martina Inferiore è una zona che ha richiesto interventi ingegneristici significativi fin dalle prime rilevazioni del XIX secolo per garantire la sicurezza della strada. I documenti storici e le rappresentazioni cartografiche testimoniano le sfide affrontate per stabilizzare questo tratto e mantenere una viabilità sicura nel tempo.
I "tourniquets" di Spondalunga sono tornanti caratteristici di questo tratto stradale montano. La loro funzione originaria, le modifiche apportate nel tempo e le difficoltà legate alla manutenzione in un ambiente alpino impegnativo sono documentate attraverso testimonianze storiche e immagini d'epoca.
Il Giogo di Stelvio ospita elementi distintivi come il Casino, il Cippo e l'Obelisco, che hanno un legame storico con la viabilità, il confine e eventi significativi. Documenti storici e rappresentazioni grafiche raccontano la storia di questi manufatti, che rappresentano la memoria di un passato legato a uno dei passi alpini più iconici.
Photo Credits: Famiglia Perego e Istituto ricerca e studi Carlo Donegani
La costruzione della Strada dello Stelvio è una delle più grandi realizzazioni dell'ingegneria ottocentesca, nata per collegare la Lombardia e il Tirolo.
Il progetto, ideato da Carlo Donegani, ingegnere visionario, affrontò complesse sfide tecniche, politiche e ambientali. Il tracciato, che attraversa entrambi i versanti del passo, richiese soluzioni ingegneristiche avanzate per superare dislivelli e barriere naturali. L'opera, ancora oggi ammirata per la sua audacia e per l'armonia con il paesaggio alpino, è un esempio di ingegno e determinazione.
Carlo Donegani (1775–1845) fu l’ingegnere a cui si deve la progettazione della Strada dello Stelvio, una delle opere viarie più ardite del XIX secolo. Figura di primo piano nella storia dell’ingegneria stradale, fu incaricato dal governo austriaco di realizzare il collegamento tra Lombardia e Tirolo. La sua visione, unita a competenza tecnica e straordinaria capacità organizzativa, rese possibile la costruzione di una strada che ancora oggi stupisce per ingegno, eleganza e integrazione nel paesaggio alpino.
Nel primo Ottocento, il versante lombardo dello Stelvio fu al centro di valutazioni tecniche e territoriali, inclusa l’ipotesi di uno scambio tra Livigno e Santa Maria, poi abbandonata. Il progetto passò quindi all’ingegner Carlo Donegani, che perfezionò il tracciato originario, affrontando le sfide del territorio con soluzioni innovative, come gallerie e protezioni contro le valanghe. Il progetto esecutivo del 1819 includeva piante, profili e sezioni dettagliate, fondamentali per realizzare una strada militare efficiente in alta quota.
Leggi l'approfondimento realizzato dal Liceo Scientifico Carlo Donegani di Sondrio
All'inizio del XIX secolo, si progettò la strada statale della Val Venosta per collegare il Tirolo meridionale al Trentino, superando la difficile chiusa di Salorno. Il progetto affrontò sfide orografiche nel tratto verso Trafoi e nella Valle di Trafoi, migliorando i collegamenti preesistenti. Parallelamente, si realizzò il tratto verso Malles per favorire lo sviluppo locale. La costruzione di questa importante infrastruttura richiese impegno tecnico e collaborazione, superando le barriere naturali. Quest'opera si rivelò fondamentale per il collegamento e la crescita della regione atesina.
Photo Credits: Famiglia Perego e Istituto ricerca e studi Carlo Donegani